Sanità privata: dopo l’apertura e le rassicurazioni del presidente Bardi e la ripresa delle prestazioni, un futuro migliore? 

In attesa della soluzione promessa dal Governo regionale che porrà fine alla crisi, si annunciano una serie d’iniziative per tenere alta l’attenzione sul tema, fare chiarezza e promuovere il confronto pubblico

Ripresa l’erogazione di prestazioni per conto del SSN, oggi l’Unità di Crisi Sanitaria Basilicata, su iniziativa del suo portavoce Michele Cataldi, si riunirà per un incontro online con tutte le venti strutture che ne fanno parte. La riunione risulta necessaria alla luce dell’importante giornata dell’11 gennaio con il confronto in Regione tra le strutture sanitarie, il Presidente Bardi e l’assessore Fanelli.

Con la decisione, assunta per senso di responsabilità, di riprendere a lavorare in nome e per conto del Servizio Sanitario Nazionale, a fronte dell’esplicita richiesta e delle fondamentali rassicurazioni del Governo regionale affinché si risolva nel giro di breve tempo la spinosa vertenza, il comitato di crisi non rimane fermo e non rinuncia a se stesso. Se da un lato le parole del Presidente Bardi sono state sicuramente accolte in maniera positiva, dall’altro permane una situazione di instabilità ed angoscia che di fatto non è possibile cancellare fino a quando la soluzione non sarà effettivamente declinata.

Per tutti questi motivi, le strutture dell’Unità di Crisi si riuniscono e promuovono una nuova iniziativa per continuare a tenere il tema in primissimo piano con un cambio di paradigma, questa volta in chiave positiva.

L’obiettivo della riunione di oggi è infatti quello di approntare un piano di informazione e comunicazione che partirà nei prossimi giorni. Questa nuova iniziativa dell’Unità di Crisi, prevede una serie di webinar in diretta dedicati al tema della sanità in Basilicata. Una serie di confronti ai quali saranno invitati, di volta in volta, ospiti che hanno ruoli rilevanti all’interno del complesso ecosistema sanitario lucano. “Si tratta di un’iniziativa - dice Michele Cataldi - che prosegue nel solco della trasparenza e dello slancio costruttivo che ha sempre contraddistinto l’operato del comitato. La funzione di questi webinar è quella di tenere alta l’attenzione su un argomento molto importante che da mesi è al centro del dibattito e che non deve essere messo in secondo piano dopo l’incontro con Bardi e Fanelli”. 

I webinar andranno in scena nell’attesa e successivamente a due importanti convocazioni in Regione previsti nei prossimi giorni: la prima, concordata nell'incontro dell’11 gennaio, per definire i modi e i tempi per le remunerazioni alle strutture private degli insoluti del 2022; la seconda, che non riguarda solo il privato accreditato, che ha come oggetto la proposta del Piano Sanitario Regionale. Al momento, è bene sottolineare che per l’Unità di Crisi la prima delle due convocazioni assume un carattere decisivo: la fiducia nelle parole di Bardi affinché tutto si risolva è fondamentale per la vita delle strutture sanitarie private. Come è già stato sottolineato la responsabilità della sopravvivenza di strutture e pazienti è tutta intera nelle mani del Presidente.

“Il tono dei webinar - prosegue Cataldi - proprio in virtù di questo nuovo clima di fiducia e speranza nei confronti delle istituzioni, sarà assolutamente costruttivo e propositivo. Gli ospiti che saranno invitati saranno figure istituzionali, di governo, di funzione pubblica ed amministrativa, personaggi di ogni schieramento politico e che hanno voce in capitolo nelle decisioni, oltre a soggetti del mondo civico che portano interesse sulle tematiche sanitarie di questa regione. Il tutto in maniera totale e onnicomprensiva, per cercare di far esprimere la propria opinione a tutti coloro che intendono avere voce su questo argomento.

L’intento è informare - continua Cataldi - in maniera condivisa e democratica, il tutto a favore di cittadini, pazienti, strutture sanitarie, operatori e soprattutto del Governo regionale. Una comunicazione che si poggia sul momento attuale e che approfondirà i temi in una logica di estrema apertura e lealtà al confronto. Lo scopo finale è far capire a tutti come stanno le cose e come si potrebbe costruire un realtà diversa e migliore, girando una pagina storica per la sanità lucana. Il tutto a partire dalle affermazioni del Presidente Bardi”.

Nel frattempo l’Unità di Crisi fa sapere che il numero Whatsapp attivato nei giorni scorsi e che aveva l’obiettivo di ricevere i messaggi di chiunque volesse esprimere la propria opinione sull’emergenza e sul drammatico stop alle prestazioni, è ancora attivo e funzionante. Il clima dopo l’incontro con il Governo regionale è cambiato, le rassicurazioni sono arrivate e ben accettate, ma nei fatti l’emergenza non si è conclusa con la ripresa delle prestazioni SSN. Per questo chiunque voglia può ancora scrivere al 351 97 49 257.