Liste di attesa sulle prestazioni sanitarie critiche: “Bardi e Fanelli facciano presto!”

I preoccupanti dati emersi dall’indagine dell’Unità di Crisi saranno presentati alla stampa alla presenza dei presidenti delle commissioni consiliari e le associazioni di categoria

Sabato 27 maggio, alle ore 10.30, presso la sede dell’associazione Sanità Futura a Potenza (Via Verrastro, 5), è in programma una conferenza stampa dell’Unità di crisi sanitaria Basilicata alla quale parteciperanno i presidenti delle quattro commissioni permanenti del Consiglio regionale della Basilicata: Gerardina Sileo, Piergiorgio Quarto, Luca Braia e Gianuario Aliandro.

Oltre al portavoce dell’Unità di Crisi, Michele Cataldi, saranno presenti i presidenti delle associazioni di categoria di Aspat Basilicata, Antonia Losacco e di Sanità Futura, Giuseppe Demarzio.  Da una recentissima rilevazione realizzata dall’Unità di crisi, tesa a misurare i tempi reali sulle attuali “liste di attesa” relativamente a 69 prestazioni specialistiche definite “critiche” dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA) in Basilicata, emerge tutta la gravità di una situazione che impone di agire con tempestività e determinazione.

Con l’approvazione all’interno della legge di stabilità, dell’emendamento fortemente voluto dall’Unità di crisi, che ha creato i presupposti per la realizzazione di un Servizio sanitario regionale più equo e razionale, adesso c’è bisogno dell’impegno da parte del presidente  della Regione, Vito  Bardi (primo firmatario) e dell’assessore Fanelli per la rapida attuazione di quanto approvato.

Altrimenti tutto ciò rischia di non avere riscontri effettivi sulla realtà in cui si imbattono quotidianamente i pazienti lucani e le strutture sanitarie che dovrebbero curarli, ogni giorno che passa è un giorno in più di disservizi e disagi per tutti che potrebbero essere evitati.

Per questo motivo, l’Unità di crisi intende tenere alta l’attenzione, da un lato, con il riconoscimento e l’apprezzamento verso tutto il Consiglio regionale e, dall’altro, chiedendo ai presidenti delle commissioni permanenti di rinvigorire il proprio operato (sono stati i principali artefici del successo dell’iniziativa) affinché chi ha bisogno di cure sanitarie e chi le produce possano ritrovare fiducia nelle istituzioni pubbliche. Diviene imperativo passare dalle parole ai fatti, senza ulteriori indugi né ostacoli, per realizzare una più puntuale, e quindi più utile ed efficace, distribuzione dei servizi in base alle reali necessità dei territori e dei pazienti.

La conferenza stampa sarà quindi dedicata, oltre che alla presentazione del report sulle liste di attesa (elemento da cui partire per avere contezza dell’impellenza del problema), alla nuova fase nella quale si trova oggi il SSR e che richiede di procedere a tappe serrate e coordinate con il Consiglio regionale.