Crisi sanità: Cataldi scrive al sindaco di Melfi per richiedere un Consiglio comunale aperto

Di seguito il testo integrale della lettera che Michele Cataldi, portavoce dell'Unità di Crisi Sanitaria della Basilicata, ha inviato al Sindaco della Città di Melfi, Giuseppe Maglione, e, per conoscenza, ai Consiglieri comunali di Melfi

Melfi, 28/08/2023

Oggetto: Richiesta incontro urgente - Consiglio comunale aperto.


Egregio Sindaco,

ci rivolgiamo, nuovamente, a lei quale Ufficiale di Governo in quanto primo cittadino, responsabile della condizione di salute della popolazione e nel territorio di Melfi. Lo facciamo a nome dell’Unità di Crisi Sanitaria Basilicata che annovera tra i propri partecipanti il poliambulatorio specialistico Polimedica operante nella città di Melfi.

Come è già di sua conoscenza, da oltre un anno si trascina una situazione insostenibile nella sanità lucana ma soprattutto in quella melfitana. Siamo giunti ad un punto che non si riteneva raggiungibile nel suo peggio. Il tempo è ormai scaduto e riteniamo che non si possa, né si debba, restare a guardare mentre la casa brucia. Fuor di metafora, non dovrebbe essere necessario ricordarle che sin da agosto dello scorso anno abbiamo messo in campo iniziative pubbliche per coinvolgere, giustamente, l’amministrazione da lei presieduta.

L’obiettivo era chiaro allora ed è ancora più vitale oggi: difendere la salute della popolazione di Melfi, ma anche dell’intero territorio che a Melfi fa riferimento. Risulta chiaro anche, che la salute dei cittadini è a rischio, oggi più di ieri, e, senza iniziative, ogni giorno che passa lo è ancora di più, perché le strutture sanitarie di Melfi sono allo stremo. Saremmo portati a dire che sono sotto attacco già da tempo ed oggi la situazione è fuori controllo. Ciò riguarda non solo il più grande e avanzato poliambulatorio esistente nell’intera regione, ma anche lo stesso ospedale San Giovanni di Dio.  

La situazione è tristemente chiara. Si tratta di difendere il diritto dei cittadini di Melfi e dell’intero territorio del Vulture – Alto Bradano, insieme al diritto alla salute di tutti i lucani. Tutto questo, oltre alla catastrofe poco sopra delineata, produce, nel caso di Polimedica, una vertenza occupazionale. Mette a rischio il 70% della forza lavoro di Polimedica, oltre la sua stessa sopravvivenza.

Siamo di fronte ad un'emergenza che non ha precedenti. Anche se i tribunali un giorno ci daranno ragione, sarà una ben magra consolazione. Nel frattempo, infatti, le prestazioni non potranno essere più erogate e sull’azienda e di conseguenza sui lavoratori che la compongono e sulle loro famiglie, si abbatterà questo folle e distruttivo fulmine, che porterà un ulteriore colpo alla situazione socio-economica, oltre che sanitaria, di questo territorio. 

A dimostrazione di quanto sia grave tutto ciò, ben 10 consiglieri regionali hanno richiesto la convocazione di un Consiglio regionale straordinario che si terrà a breve. Tra questi, va segnalato positivamente che c’è stata la firma anche del consigliere Giorgetti di Melfi.

L’unica speranza che abbiamo, come nel recente passato, risiede nel supporto dei cittadini, del Comune di Melfi e di tutte le forze attive del territorio.

Le rivolgiamo pertanto un accorato invito ad agire, affinché tutto ciò venga discusso quanto prima in un consiglio comunale aperto, che è la sede ideale per affrontare con serietà e rigore istituzionale un tema così delicato e, nel frattempo, le chiediamo un incontro urgente.

Fiduciosi in un suo intervento e in una risposta positiva alla nostra richiesta, 

porgiamo i nostri migliori e speranzosi saluti.

Michele Cataldi,

Presidente Unità di Crisi Sanitaria Basilicata